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eritreaBreve storia:  Benché non molto estesa arealmente, l'Eritrea mostra un paesaggio discretamente vario.Nel settore nordoccidentale prevale un elevato altopiano, che supera in qualche punto i 2500 m sul livello del mare; a ponente esso digrada progressivamente verso la pianura sudanese, mentre a levante precipita sulla fascia costiera e, più a sud, sulla depressione della Dancalia, separata a sua volta dal mare dalle Alpi Dancale. L’Italia giunse nell’area nel 1869, con l’acquisto della Baia di Assab da parte della compagnia marittima Rubattino di Genova, che nel 1882 la cedette allo Stato italiano. Questo occupò il porto di Massaua (1885) togliendolo ai turco-egiziani e quindi avanzò sull’altopiano, scontrandosi con l’impero etiopico e subendo nel 1887 la sconfitta di Dogali. Nel Trattato di Uccialli del 1889, l’Etiopia riconobbe tuttavia la sovranità italiana sulle terre. L’E. fu base del disastroso tentativo di invasione italiana dell’Etiopia, fallito con la sconfitta di Adua, nel 1896. Tuttavia nel successivo trattato di pace il negus Menelik II confermò il riconoscimento della colonia italiana. Portata la capitale all’Asmara, sull’altopiano, gli italiani la collegarono alla costa con un’ardita ferrovia. L’impresa coloniale vide in epoca fascista investimenti infrastrutturali, il prodigioso sviluppo di Asmara e un corposo tentativo di colonizzazione demografica delle terre dell’altopiano con contadini italiani. Nel 1939 gli italiani erano il 10-12% dei ca. 750 mila abitanti totali. L’E. venne ampliata con l’annessione di una parte del Tigrai, nel quadro dell’Africa orientale italiana. Gli inglesi la occuparono nel 1941 e la tennero in amministrazione provvisoria dopo la definitiva rinuncia italiana alle colonie contemplata dal trattato di pace del 1947. l’E. come semplice provincia (1962), ma l’atto di forza scatenò la reazione armata degli irredentisti e avviò un lunghissimo conflitto, senza che il governo etiopico riuscisse mai ad avere ragione del secessionismo, sostenuto anche dall’esterno (specialmente da Paesi musulmani). eritrea in AfricaLa guerra civile eritrea, che fu tra le cause della rivoluzione etiopica e del crollo della monarchia (1974), mise alla prova il successivo regime socialista di Addis Abeba (Derg), ugualmente contrario alla secessione. La repressione centralista indusse gli eritrei, peraltro scissi fra le posizioni differenziate di cristiani e musulmani, a coordinare la lotta antietiopica. Gravi tensioni permasero fra i due Paesi. L’Eritrea ha sostenuto attivamente le milizie islamiche somale. Nel 2008 una contesa di confine si è aperta anche con Gibuti. La situazione di conflitto, la fine della relativa crescita economica dell’immediato dopo-indipendenza e la totale militarizzazione del Paese hanno esasperato i tratti repressivi di un regime già autoritario. Dal 2001 la libertà di stampa è sospesa e la formazione di partiti d’opposizione proibita. Le elezioni generali previste dalla Costituzione del 1997 (non ancora promulgata) non si sono mai tenute. 

Territorio - Superficie: 117.598 kmq (1/3 dell’Italia)

Popolazione: 5.632.835 (2018) – Maschi 42% e Femmine 58%  (1/12 della popolazione italiana)

Età media: 19,7 anni (2017) – Maschi : 19,2 anni  \ Femmine : 20,1 anni

Capitale: Asmara

Unità monetaria: Nefka

Aspettativa scolastica: 8 anni (metà del percorso scolastico dei ragazzi italiani)

Cellulari: 10,2 %  usano degli operatori telefonici.

Aspettativa di vita:  65

 

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  Indirizzo

Corso Matteotti 62, Faenza

48018 Italia

  Telefono

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