La mancanza di acqua potabile in buona parte del territorio tanzaniano è tuttora la principale causa di morbilità per malattie gastrointestinali e, soprattutto nelle categorie più a rischio come bambini e persone con altre patologie, di mortalità.
La "Scuola elementare e di Studi speciali" di Mitindo, che conta oltre 1400 alunni, ospita in convitto circa 200 bambini albini e/o con disabilità, per lo più non udenti o ipovedenti che qui possono imparare il linguaggio dei segni o il Braille.
Situata a poca distanza dal capoluogo distrettuale di Misungwi, la scuola è collegata all'acquedotto pubblico ma, i frequenti blackout che rendono l'erogazione dell'acqua irregolare e la mancanza di cisterne per la raccolta durante i periodi di erogazione, facevano sì che i bambini mancassero di acqua sufficiente per i bisogni primari.
Grazie alla collaborazione di AMI e tante piccole realtà e amici tanzaniani, si è giunti alla realizzazione del nuovo impianto di deposito e distribuzione dell'acqua per il convitto e tutta la scuola di Mitindo.
Presenti all'inaugurazione un rappresentante dell'ufficio del presidente della repubblica, il presidente di distretto, il responsabile dell'Acquedotto, il parroco, i responsabili della scuola e naturalmente l'AMI, con la sua presidente Maria Antonietta Zampino, in questi giorni in visita in Tanzania, le missionarie in Tanzania, Augusto Sbaraglia, che tanto ha lavorato per questo progetto, le ragazze di Tumaini Letu e i ragazzi del MOG (Missionary Oriented Group).
Ciascuno ha espresso il proprio apprezzamento per questo lavoro realizzato insieme, governo, comunità locale e AMI. Ed anche i bambini hanno voluto esprimere la loro gioia con canti e filastrocche di ringraziamento: finalmente doccia a volontà!!!
Rosa Antonucci